Storia

La Scuola dell’Infanzia Monumento ai Caduti in Guerra ha le sue radici nel novembre del 1909.

Asilo Monumento Sorbolo - storiaIl parroco di allora, decise di aprire, nei locali della canonica di Sorbolo, un piccolo asilo sostenuto finanziariamente da generosi parrocchiani, con lo scopo di accogliere ed educare convenientemente i bambini del Paese di età inferiore ai sei anni.
Il 9 maggio 1910, il Consiglio Provinciale Scolastico diede tutta la sua approvazione, riconoscendo ufficialmente l’Asilo Infantile SS. Faustino e Giovita.
Per dirigerlo vennero chiamate le suore Figlie di Maria, così il 4 settembre 1910, due Suore Missionarie si presentavano all’Arciprete don Anselmo Pattini per visitare i locali che dovevano servire per la loro abitazione presso la canonica. Il 17 settembre 1910 le Rev. Suore Figlie di Maria Missionarie si installarono definitivamente per dirigere l’Asilo Cattolico aprendo nello stesso tempo un laboratorio femminile e adoperandosi in tutte le attività parrocchiali.
I fini proposti furono raggiunti in pieno; l’approvazione del paese si ebbe totalitaria, prova ne fu la frequenza dei bambini che aumentò ogni anno.
L’Asilo visse alcuni anni tranquilli, poi si affacciò anche a Sorbolo lo spettro della Prima Guerra Mondiale: miseria, tristezza, paura, tanti figli partiti come soldati, tanti figli non ritornati.

Per onorare la memoria dei giovani sorbolesi, caduti per la Patria, si attivò dal 1923 un comitato per erigere un Monumento in loro memoria.
Si decise quindi di realizzare un bellissimo edificio “novecento”, da destinare ad Asilo d’Infanzia, dove trasferire, in accordo con la parrocchia e la curia, le attività dell’asilo parrocchiale, “per significare ai contemporanei ed ai posteri la gratitudine civile di Sorbolo verso i Combattenti suoi figli che, nell’ora della gloria e della morte, furono una testimonianza eroica delle virtù del loro paese”.

Ci vollero molti anni per completare l’opera ma, con il contributo dell’Amministrazione Comunale, degli Enti presenti nel Comune, della Parrocchia e con le tante offerte della cittadinanza, il 04.11.1934 fu inaugurato l‘Asilo Infantile Monumento ai Caduti in Guerra, eretto in Ente Morale con Regio Decreto (firma del Re Vittorio Emanuele III) il 09/08/1935 e con sede nel comune di Sorbolo sotto amministrazione autonoma.
Il 10 gennaio 1935, il parroco don Pattini scioglieva pertanto l’amministrazione dell’asilo parrocchiale e le suore si insediarono presso il nuovo asilo, dirigendo con amore evangelico la scuola, con difficoltà e sacrificio anche nel periodo della seconda guerra mondiale, in cui venne parzialmente distrutto ed in seguito ricostruito.

La direzione didattica è stata sempre affidata alle religiose dell’Istituto Figlie di Maria Missionarie, fino al settembre 2003, anno in cui, dopo 93 anni di servizio, le suore sono state ritirate dall’asilo e dalla comunità sorbolese.
Un importante perdita che il Consiglio di Amministrazione ha affrontato individuando personale educativo laico le cui caratteristiche soddisfano le esigenze proprie della scuola che si ispira ad una cultura dell’infanzia volta a valorizzare il bambino ed è espressione di valori civili e cristiani profondamente radicati nella comunità locale.

Con D.M. 20/12/1978 l’asilo è stato riconosciuto come scuola che svolge in modo precipuo attività inerenti la sfera educativa religiosa.
Dall’anno scolastico 2000 – ’01 l’asilo è iscritto alla F.I.S.M., Federazione Italiana Scuole Materne di ispirazione cristiana.

Con D.M. n° 82 del 10/08/2001 la scuola materna è stata riconosciuta come scuola paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000 n° 62.
Con Decr. Regionale n° 190 del 6 settembre 2010 è stato riconosciuto il passaggio da IPAB ad Associazione con personalità giuridica di diritto privato.

“Grazie quindi al costante impegno prima delle suore, che per lunghi anni hanno educato tanti sorbolesi, del personale laico, che nel corso degli anni è stato affiancato alle suore stesse e le hanno sostituite, delle amministrazioni, che si sono succedute, della collaborazione dei soci e del contributo del comune elargito per convenzione, l’asilo, nel rispetto della propria tradizione ma adeguandosi ai tempi, propone attività didattiche innovative, realizzando progetti educativi importanti che hanno raccolto la piena soddisfazione delle famiglie offrendo un servizio insostituibile ed unico per l’intera comunità.”

Il nostro futuro…

L’asilo è, e continua ad essere, patrimonio della comunità sorbolese e potrà continuare la sua attività, con lo spirito e le modalità attuali, solo se i membri della comunità stessa (comune, parrocchia, soci) si faranno parte attiva per mantenere l’ente vitale, per continuare a trasmettere alle nuove generazioni i valori sociali, morali, religiosi, che hanno mosso i soci fondatori.
Il nostro futuro di comunità educante è fondato quindi saldamente sulle radici della nostra storia.
I grandi valori del passato non possono semplicemente essere ereditati, vanno fatti nostri e rinnovati; per questo, oggi pensiamo ad una scuola per l’infanzia che propone progetti educativi concreti, competenza professionale, materiali didattici adeguati, modalità di gestione efficienti, ecc.
Non vogliamo fare solo qualcosa di più rispetto agli altri, vogliamo fare qualcosa di diverso facendo vivere l’esperienza scolastica in modo originale e cercando di interpretare il giusto significato di educazione.

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